Project Description
Epilogo in forma di VASO
Si chiude questo viaggio con l’oggetto più arcaico e universale tra i manufatti umani: il vaso in ceramica smaltata, recipiente dal valore pratico e dalle storie infinitamente complesse. Le forme esposte sono diverse e tracciano sensualità morbide in cui l’eros della tattilità accarezza la figura femminile che si ripete lungo i margini, quasi fosse parente cronofotografica di Étienne-Jules Marey. Quella sintesi di erotismo alla Isadora Duncan, quei veli bianchi o neri che diventano ali trasducenti di una danza terrestre, quello scivolamento del corpo nella pasta neutra del vaso, tutti riti agonistici e fotografici che attirano i nostri respiri ottici mentre sembrano sussurrarci una cosa: tutto il mistero di questa mostra potrebbe uscire dai vasi irradianti o rientrarci dentro fino alla prossima Pandora.
Gianluca Marziani dal catalogo “Ierogamia”
Epilogue in the form of a VASE
This journey ends with the most archaic and universal object among human artifacts: the enameled ceramic vase. A container with a practical importance that narrates infinitely complex stories. The shapes displayed are varied and trace soft sensualities in which the eros of tactility caresses the female figure while it repeats itself along a rim, as if it were a chronophotographic relative of Étienne-Jules Marey. That synthesis of eroticism similar to Isadora Duncan. Those white or black veils that become the translucent wings of an earthly dance. That slinking body on the neutral ceramic of the vase. All antagonistic and photographic rituals that attract us visually, as they seem to whisper one thing to us: all the mystery of this exhibition could emerge from its vases or return back into them until the next Pandora.
Gianluca Marziani from “Ierogamia”